Domani, 10 settembre 2018, dalle mie parti inizia la scuola primaria.
Credo che il primo giorno di scuola non sia importante solo per i bambini, e non solo per le loro famiglie, ma anche per tutte le persone che ai bambini – e al loro essere luce e testimonianza di futuro – vogliono bene nel profondo.
La scuola è un luogo in cui si sperimenta «la complessa arte della convivenza», ha scritto pochi giorni fa il maestro elementare Franco Lorenzoni. Il vivere nella società contemporanea è allora una sfida affascinante ma difficile che va affrontata proprio a partire dalla scuola, per costruire la coscienza del domani, un domani che oggi splende negli occhi dei bambini e che noi adulti dobbiamo imparare a guardare, prevedere e costruire.
Anche per i bambini la sfida è complessa, soprattutto perché spesso noi adulti siamo impreparati, egoisti o miopi.
Domattina penserò ai bambini più del solito, in particolare a coloro con i quali ho lavorato negli ultimi due anni in una scuola dell’infanzia e che immagino ridenti nei primi passi di una grande avventura.
Ma è a tutti i bambini e le bambine che mi permetto di rivolgere queste righe:
Bambini cari,
domani inizierete un nuovo cammino, e sarà un giorno molto importante, come importanti saranno tutti i prossimi anni di scuola.
Imparerete tante cose nuove e belle. Ascoltate la vostra famiglia, i vostri educatori, i vostri maestri e maestre, e se non sarete d’accordo su qualcosa, non arrabbiatevi, non subite, non tacete, ma ricordate che avete il diritto di esprimere la vostra opinione [art.12 Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza]: se non siete d’accordo, dite ciò che pensate con parole educate, gentili.
Parole educate e gentili rivolgete ai vostri compagni e compagne di scuola, e quando litigate non alzate mai le mani: usate la vostra intelligenza e la vostra fantasia che risiedono nelle parole. In questo modo avrete tanti amici e amiche a scuola e fuori da scuola, e vi divertirete un sacco.
Se qualcosa vi sembrerà difficile, non abbiate paura: si va a scuola per imparare, per imparare bisogna sbagliare, e fare un pochino di fatica. Tutti sbagliano, anche “i grandi”! Dunque, quando sbaglierete qualcosa, non prendetevela né con voi stessi né con altri. Non pensate: «Non ci riesco». Continuate a camminare, a credere in voi stessi, e ce la farete sempre.
Al mattino, entrate a scuola con un sorriso. Anzi, ovunque andiate, dappertutto donatevi e donate sorrisi: sorridete sempre, e tutto sarà più facile e bello.