TOC-TOC DI LUNA

Scripta manent, et cuandus se dimenticant, lorum per casualitatis trobare felix sorpresatia est. Scemate a parte: era una notte d’autunno.

TOC-TOC DI LUNA

La Luna mi bussò alla finestra:
era così bella
che le aprii.

La sua luce fredda calda,
così fredda calda,
mi avvolse

ed io sentii la notte
sussurrarmi le stelle,
il dolce assiolo testardo
e il fruscio rombante
di via venti settembre

Buonanotte, Luna,
pozzo dorato di sospiri,
e domande,
e amori e rancori
e attimi inattesi
del nostro mesto apparire.

Questa voce è stata pubblicata in Prosa e "spoesia" / Prose and poetry e contrassegnata con , , , . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.