(da l’Espresso – di Daniele Ferro)
La Lombardia è terra fertile per i «proficui rapporti» tra ‘ndrangheta e uomini dello Stato. È quanto scrivono i giudici della Corte d’Appello di Milano nelle motivazioni della sentenza che conferma le condanne a quaranta imputati, arrestati il 13 luglio del 2010 durante l’operazione «Infinito », che aveva l’obiettivo di smantellare la penetrazione delle cosche nella regione.
Un Comune che ben simboleggia i «proficui rapporti» in Lombardia è Pavia, città molto pericolosa per chi ostacola i piani degli affaristi.
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