All’ingresso del borgo di Campoferro appaiono i mattoni rossi di due villette bifamiliari e di una palazzina di tre piani. Accanto a questi lotti, davanti la struttura dell’Opera don Guanella, ci sono altre colonne di cemento dalle quali spuntano le barre in acciaio usate per l’armatura delle travi. Il cantiere abbandonato è il risultato della crisi edilizia e del fallimento di un’impresa di Ceglie Messapica, in Puglia, che nel 2011 iniziò i lavori. «Queste costruzioni lasciate così deturpano la bellezza di questo luogo. Campoferro potrebbe essere un bel borgo e invece è quasi un deserto», dice Giuseppe Grossi, un operaio che con la famiglia si è trasferito nella frazione qualche anno fa…Continua a leggere
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