«In Svezia per lo Sve ho scoperto il mio spirito di adattamento: se ora non trovo lavoro in Italia, ripartirò senza paura»

Antonella ha sempre lavorato durante gli studi. Dopo la laurea e il master ha fatto il Servizio civile con l’Acli provinciale di Torino, che è diventato poi un lavoro di due anni. A contratto quasiantonella_primo_piano scaduto, Antonella ha iniziato a cercare progetti di Servizio volontario europeo, che aveva scoperto per caso su Internet. A ottobre del 2013 è partita per Kungälv, Svezia: nove mesi come stretta assistente della responsabile comunale del settore Cultura per bambini e ragazzi.

Oggi Antonella è a casa, cerca un buon posto di lavoro mentre continua a dare ripetizioni di inglese e francese. Ha fiducia per il futuro, perché nei colloqui di lavoro nota grande interesse per la sua esperienza Sve. Mal che vada, racconta Antonella, “ripartirò per l’estero, perché lo Sve in Svezia mi ha fatto scoprire di avere un grande spirito di adattamento”. Prosegui la lettura su la Repubblica degli Stagisti.

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