Violenza in pasto ai bambini, se il vero alieno è Bonolis

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Da Bim bum bam alle pim pum pam di botte contro un personaggio dello show “Avanti un altro!”, Paolo Bonolis deve avere perso la cognizione di ciò che è davvero divertente, per i bambini e in questo caso anche per gli adulti.

La sua trasmissione è un esempio di quanto la televisione – mezzo formidabile, se ben utilizzato – possa essere diseducativa, spargendo risate sulla violenza riservata al “diverso”.
Spero che con il cambio alla conduzione del programma annunciato ieri (arriva Jerry Scotti), oltre a Bonolis sparisca anche la violenza in diretta.
Un po’ di giorni fa, a casa di una signora anziana, ho visto parte del quiz che Bonolis presenta su Canale 5 tra le ore 19 e le 20, e ho scoperto che sulla scena di “Avanti un altro!” balza un personaggio che sembra essere molto apprezzato dal pubblico: l’Alieno, cioè un signore piccolo piccolo vestito di abiti argento sgargiante, i capelli brillantati sparati in aria, e due dita enormi di gomma con l’indice che s’illumina sulla punta.

L’Alieno entra in scena con una cassetta gialla, sulla quale poi sale per leggere le risposte tra cui il concorrente del programma deve scegliere. Le risposte sono in un italiano difficile o con molte parole straniere: l’Alieno fatica la pronuncia, e già questo – a parte l’aspetto del personaggio – suscita l’allegro fragore del pubblico.
A un certo punto però l’Alieno, che è un boato di strilli, rompe le scatole e viene scacciato.

In che modo, lo descrivo facendo riferimento alla puntata del 14 febbraio, ma vi invito a guardare direttamente lo spezzone per un solo minuto e mezzo (spostate il cursore a 00:41:25).

Un gigante (Big Jimmy) tira un ceffone all’Alieno in perfetto stile wrestling, lo stende a terra e lo trascina privo di seBonolis scaglia la cassetta gialla contro l'Alieno dietro le quinte. Fotogramma tratto da video Mediasetnsi dietro le quinte.
Bonolis li segue con in mano la cassetta gialla, e mentre la telecamera riprende la scena di profilo (l’Alieno è nascosto dalle quinte), il conduttore dice “si muove ancora, si muove ancora” e scaglia la cassetta contro l’Alieno, che urla di dolore. Il pubblico ride.
Arriva anche il socio di Bonolis, Luca Laurenti, che salta addosso all’Alieno a piedi uniti, prende la cassetta gialla, e ancora gliela scaglia contro. L’Alieno urla di dolore. Il pubblico ride.

Bonolis torna all’attacco mentre Laurenti dice “è ancora vivo”. Pugni, calci, oggetti lanciati con veemenza contro l’Alieno che urla di dolore. Il pubblico ride.
Il finale è di Laurenti: completamente nascosto dalle quinte, dai suoni s’intuisce che spara o scaglia oggetti pesanti sull’Alieno, che urla di dolore fino a smettere. Il pubblico incita e ride.

Lo spezzone di violenza è insomma reiterato, nelle botte e nelle risate.

La persona anziana con cui mi sono trovato a guardare la trasmissione non sembrava molto divertita, ma neanche scandalizzata.
Io invece, non certo per moralismo ma per l’ora in cui il quiz va in onda, cioè quando migliaia di bambini – magari a tavola – possono guardare il programma, sono rimasto incredulo (e non sono il solo, a leggere commenti in Internet). D’altronde il quiz ha moltissimi telespettatori: ieri sono stati oltre 5 milioni.

Non bisogna essere pedagoghi per sapere che i bambini imparano da ciò che vedono, ed è con l’esempio che costruiscono la propria personalità; se non hanno accanto un adulto attento (che risolverebbe il problema alla radice cambiando canale, come minimo) dalle scene trasmesse i bambini possono imparare che la violenza verso una persona all’apparenza diversa, o che ha difficoltà (ciò che in sostanza l’Alieno rappresenta) fa ridere.

“Avanti un altro!” è poi un programma in diretta, ambDopo Laurenti, anche Bonolis prende a calci l'Alieno dietro le quinte. Fotogramma tratto da video Mediasetientato nella realtà e non in un mondo di fantasia. Davvero si può convincere un bambino che quelle scene di violenza non sono vere? E che non bisogna trattare male chi sembra diverso? Con tutte le risate di contorno alle botte sull’Alieno, se io fossi un bambino penserei di andare la mattina dopo a scuola a prendere a calci il compagno di classe più basso, o quello che legge male: fa ridere un sacco.

Non stupiamoci poi se il bullismo è uno dei tanti problemi che gli insegnanti devono affrontare, o se fuori da scuola una ragazzina viene presa a botte e filmata, mentre tutti stanno a guardare.

Secondo la tutela dei minori che dovrebbe essere assicurata dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom), sono vietate le trasmissioni “che, anche in relazione all’orario di trasmissione, possano nuocere allo sviluppo fisico, psichico o morale dei minori. Sono altresì vietate scene che presentano scene di violenza gratuita o insistita o efferata”.

In attesa che, si spera, con l’arrivo di Jerry Scotti il programma cambi, io scrivo una segnalazione al Comitato tv e minori e invito a fare altrettanto. Basta poco: copiate il testo qui sotto e inviatelo a info@comitatotveminori.it scrivendo “Segnalazione” nell’oggetto della mail.
Dovete solo cambiare la firma in fondo, mettendo il vostro nome e cognome.

Con la presente intendo segnalare scene di violenza presenti nella trasmissione “Avanti un altro!”, in onda su Canale 5 alle ore 18.50.

In particolare mi riferisco alla puntata di venerdì 14 febbraio e alle percosse subite dal personaggio chiamato “Alieno”.
È possibile vedere le suddette scene al seguente link, a partire dal minutaggio 00:41:25.
http://www.video.mediaset.it/video/avanti_un_altro/full/439154/venerdi-14-febbraio.html

La segnalazione si riferisce a questo episodio in particolare, ma la violenza presente nel programma non è una casualità.

Perciò chiedo cortesemente un vostro intervento.

Grazie per l’attenzione e cordiali saluti
Daniele Ferro

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8 risposte a Violenza in pasto ai bambini, se il vero alieno è Bonolis

  1. Roby scrive:

    Ma non ti vergogni?
    Ma di cosa ti scandalizzi?
    di una scena umoristica?
    Addirittura scrivi una lettera di protesta?
    Ma quanti anni hai? 11?

    Ma preoccupati della classe politica italiana e del governo ladro che sta portando solo suicidi tra la povera gente invece di queste stronzate

    RIDICOLO

    • Daniele Ferro scrive:

      Purtroppo finora mi era sfuggito il suo commento. Lo pubblico volentieri, così comprendiamo meglio perché certe scene in televisione continuano ad essere trasmesse: piacciono (o vengono fatte piacere) e così aumentano “share” e pubblicità, il vero editore. Grazie del suo intervento (ma la prossima volta magari, se mi permette un consiglio, sia un po’ più diplomatico, se no rischia di passare dalla parte del torto)

  2. Dalila scrive:

    Apprezzo moltissimo l’articolo. È in decenni di piccoli quotidiani gesti di violenza che una persona assume come naturale o come scena umoristica uno schiaffo od un calcio. Il commento ne è esattamente e tristemente conferma.La televisione ed i media in genere ne sono responsabili. Articolo davvero interessante e costruttivo.

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