La fabbrica di benzina

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Documentario di Stefano Conca Bonizzoni e Daniele Ferro sulla chiusura della raffineria Tamoil di Cremona, selezionato al festival del cinema internazionale di Milano FilmMakerFest 2011 (sezione Milanometropoli). Scarica il comunicato

Ecco il trailer del documentario e la sinossi.
Se vuoi saperne di più, vedere l’intero film e magari organizzare una proiezione, scrivi a info@danieleferro.it

12 novembre 2010: con una nota di undici righe la Tamoil, azienda nelle mani della famiglia Gheddafi, comunica ai 278 dipendenti che la raffineria di Cremona chiude. È il primo segnale visibile a tutti della crisi della raffinazione italiana.
Iniziano gli scioperi, a cui partecipano anche i lavoratori dell’indotto, circa 200. I sindacati dicono che «la raffineria non deve chiudere». Incontri con l’azienda, le istituzioni locali e il ministero dello Sviluppo economico portano a una trattativa per convertire lo stabilimento in deposito di carburanti.

Febbraio 2011, scoppia la rivoluzione in Libia. Mentre Gheddafi massacra il proprio popolo, i lavoratori della Tamoil – a rischio embargo – discutono con i sindacati in assemblee di fuoco.
Intanto la magistratura, che dall’estate 2007 indaga sull’inquinamento delle falde (sotto la raffineria ci sono idrocarburi fino a 60 metri di profondità) e altre ipotesi di reato, sta per chiudere le indagini e rinviare a giudizio alcuni dirigenti.

La fabbrica di benzina, autoprodotto da me e Stefano in quasi un anno di lavoro, racconta in 53 minuti una vicenda fondamentale non solo per Cremona, che ospitando la raffineria dal 1953 subisce un grave strappo al proprio tessuto economico, ma anche per il settore della raffinazione.

Dal 2009 Pasquale De Vita, presidente dell’Unione petrolifera, dice che a causa della sovrapproduzione 4 o 5 raffinerie italiane rischiano la chiusura. La Tamoil di Cremona è stata la prima. A settembre 2012 anche la TotalErg di Roma ha chiuso. L’impianto Api di Falconara da gennaio 2013 ha sospeso temporaneamente l’attività: un anno di cassa integrazione per i dipendenti.
Gli stabilimenti dell’Eni si stanno fermando a rotazione per non lasciare a casa nessun operaio, almeno fino al 2014.
Quali saranno le prossime raffinerie a chiudere o a essere vendute?

La fabbrica di benzina è un documentario e un avvertimento.