Il dibattito che lo scorso 6 maggio ha chiuso a Bruxelles la Settimana europea della gioventù, come denunciato sulle pagine della Repubblica degli Stagisti, non è stato all’altezza delle aspettative. In particolare i rappresentanti degli Ideas Lab – proposte dei giovani su vari temi, tra cui lavoro e imprenditorialità – sono stati avvisati all’ultimo momento di un cambio di programma, e inoltre hanno avuto solamente 7 minuti a disposizione, in tutta la giornata, per poter esporre ai politici le idee emerse dai loro focus group.
La Repubblica degli Stagisti ha chiesto chiarimenti sull’accaduto a Silvia Costa, parlamentare europeo e presidente della Commissione Cultura e istruzione, che avrebbe dovuto partecipare al dibattito del 6 maggio, ma ha dovuto dare forfait – «Sono dovuta tornare di corsa in Italia per problemi famigliari» – ed è stata sostituita da Krystyna Łybacka, «un’altra componente della Commissione esperta del tema». La Costa conosce l’argomento perché in seguito, l’8 maggio, ha partecipato a Roma al confronto con i giovani sugli Ideas Lab organizzato dall’Agenzia nazionale per i giovani.
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3 risposte a Politiche giovanili in Europa, Silvia Costa: «Mi impegno a dare seguito alle proposte dei giovani italiani»